Il Comune di Siracusa ha deciso di prendere una misura decisiva per preservare l’integrità e la sostenibilità del suo centro storico, Ortigia, annunciando un’imminente moratoria sulle nuove licenze commerciali nel settore della ristorazione e somministrazione di cibi e bevande. Questa iniziativa mira a evitare ulteriori sovraccarichi in un’area già densa di attività, spostando l’attenzione verso il rafforzamento e la diversificazione dell’offerta commerciale in altre parti della città.
di Davide Lettera
Questa strategia non solo cerca di ridurre la pressione sul centro storico ma anche di promuovere lo sviluppo economico in zone meno sature ma altrettanto promettenti come la Borgata e l’area di Tisia-Pitia-Largo Dicone, recentemente riqualificata. Il sindaco Francesco Italia e il vicesindaco Edy Bandiera hanno trovato terreno comune anche con alcuni settori dell’opposizione, in particolare con Fratelli d’Italia, aperti al dialogo su questa specifica iniziativa.
La proposta di una sospensione triennale delle aperture di nuovi esercizi dedicati al food nel cuore di Siracusa ha suscitato un ampio consenso, riconosciuto come un passo necessario per decongestionare l’area e ripristinare il decoro urbano di Ortigia. Inoltre, l’amministrazione comunale prevede incentivi significativi per coloro che sceglieranno di investire in zone alternative, offrendo esenzioni fiscali e, in alcuni casi, l’utilizzo gratuito del suolo pubblico per tre anni.
L’assessore al Centro storico e Decoro urbano, Salvo Consiglio, ha enfatizzato l’importanza di stimolare le aperture commerciali in nuove aree della città, garantendo vantaggi fiscali per chi decide di avventurarsi oltre i confini di Ortigia. Questa mossa è vista come un’opportunità per equilibrare la distribuzione delle attività commerciali su tutto il territorio comunale, contribuendo allo stesso tempo al rilancio economico di aree meno esplorate.
Con questa azione, Siracusa si appresta a sperimentare un significativo cambio di rotta nella sua politica commerciale, cercando di bilanciare la crescita turistica e la vivibilità urbana, mantenendo intatto il fascino del suo storico cuore senza rinunciare allo sviluppo di nuovi poli di attrazione.
Last modified: Marzo 27, 2024
