Sicilia (sabato 11 maggio 2024) – Il Ponte sullo Stretto non vedrà l’inizio dei suoi lavori nel 2024 come precedentemente annunciato dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini. A seguito di una serie di integrazioni richieste dalla commissione Via-Vas, il presidente della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha richiesto ulteriori quattro mesi per rispondere ai rilievi, posticipando l’avvio dei lavori al 2025. Questa decisione arriva dopo la “stroncatura” di molte parti del progetto da parte del Ministero dell’Ambiente, che ha evidenziato la necessità di approfondimenti ambientali, incluso ulteriori rilievi faunistici e batimetrici.
di Davide Lettera
Il processo di integrazione del progetto ha rivelato numerose lacune, comprese tabelle incomprensibili e dati non aggiornati nel documento finale. Di fronte a ciò, il Ministero ha richiesto 239 integrazioni documentali, complicando ulteriormente la timeline del progetto. Le associazioni ambientaliste e i comitati cittadini hanno espresso soddisfazione, vedendo nel ritardo una conferma delle loro preoccupazioni sulla fattibilità e sull’impatto ambientale del progetto.
Nonostante il ritardo, il Ministero delle Infrastrutture ha mantenuto una posizione ottimista, affermando che “il 2024 sarà l’anno del Ponte sullo Stretto”, sottolineando l’impegno a realizzare un’opera di rilevanza mondiale con la massima scrupolosità. Tuttavia, con i nuovi tempi di revisione e consultazione pubblica che si aggiungono ai 30 giorni necessari per l’emissione del parere finale, il cantiere non potrà essere avviato prima del 2025. Le novità evidenziano le sfide nel bilanciare ambizioni infrastrutturali e precauzioni ambientali in progetti di tale magnitudo.
Last modified: Maggio 11, 2024