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Operatori turistici contestano aumento tassa di soggiorno

SIRACUSA (martedì 9 aprile 2024) – Confcommercio-Federalberghi e Confesercenti hanno espresso il loro dissenso riguardo all’aumento della tassa di soggiorno, deliberato dall’Amministrazione Comunale senza alcuna consultazione preventiva con gli operatori del settore.

Di Daniel Caria

Secondo le due associazioni, l’applicazione della tassa in base a una percentuale legata al costo della stanza, decisione presa unilateralmente dall’Amministrazione, è contraria ai principi di buon senso. Nonostante il coinvolgimento delle associazioni in tavoli di confronto iniziali, la scelta non è mai stata discussa, suscitando sorpresa e perplessità.

Nel contesto attuale, in cui i turisti sono sempre più autonomi nella scelta delle strutture e dei servizi, l’imposizione di una tassa basata sul costo della stanza appare discutibile. Con l’uso diffuso di tariffe smart e software di intelligenza artificiale per gestire le prenotazioni, calcolare l’importo della tassa diventa un ulteriore onere per gli operatori.

Questo aumento della tassa, attuato in prossimità dell’inizio della nuova stagione turistica, potrebbe comportare inconvenienti con i clienti e richiedere interventi tempestivi sui sistemi di prenotazione, con possibili ripercussioni negative sull’immagine della città.

Di fronte a ciò, le associazioni hanno richiesto all’Amministrazione di convocare nuovamente gli operatori per discutere della questione e mettere in atto eventuali correttivi, al fine di evitare possibili conseguenze dannose per il settore turistico e per l’immagine della città.

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Last modified: Aprile 9, 2024
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