Scritto da 8:30 am Attualità

La Normale di Pisa si unisce alla protesta contro la cooperazione con Israele

(Domenica 31 marzo) – La Scuola Normale Superiore di Pisa ha adottato una posizione ferma, seguendo l’esempio dell’Università di Torino, votando una mozione che sollecita il governo italiano a riesaminare gli accordi di collaborazione con istituzioni accademiche e di ricerca israeliane. La decisione, presa dal Senato Accademico, si basa sulla necessità di assicurare che ogni forma di cooperazione rispetti i valori costituzionali, citando esplicitamente l’articolo 11 della Costituzione italiana. Il punto focale è la revisione del Bando Scientifico 2024, che facilita la cooperazione tra Italia e Israele in ambiti scientifici e tecnologici.

di Davide Lettera

Questa mossa riflette una consapevolezza crescente tra la comunità accademica riguardo all’importanza di valutare attentamente le collaborazioni scientifiche che potrebbero avere implicazioni militari o contribuire a situazioni di oppressione. In particolare, la Normale di Pisa si impegna a scrutinare ogni accordo che potrebbe avere applicazioni in contesti militari o contribuire a dinamiche di oppressione e discriminazione, come evidenziato dalla situazione attuale nella Striscia di Gaza.

L’approvazione della mozione arriva dopo una serie di azioni da parte degli studenti, che hanno incluso lo sciopero delle lezioni e della mensa il 20 marzo, per protestare contro la complicità implicita nel silenzio su questioni di grave importanza etica e politica.

La mobilitazione non si limita a Pisa e Torino: oltre 20 università italiane, tra cui Roma Tre, Tor Vergata, Trento, Firenze, Milano, Napoli e Bologna, si stanno organizzando per una grande manifestazione nazionale. Gli studenti e il personale accademico si preparano a una settimana di proteste dal 3 al 10 aprile, culminanti in uno sciopero universitario e un presidio previsto per il 9 aprile, alla vigilia della scadenza del bando per la presentazione dei progetti di ricerca congiunti italo-israeliani, un evento promosso da USB Università per rafforzare la pressione contro l’accordo.

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Last modified: Marzo 31, 2024
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