Il congedo di paternità obbligatorio, riservato ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, si propone di promuovere una distribuzione più equa delle responsabilità familiari tra uomini e donne, consentendo un precoce legame tra padre e figlio. Questo periodo di astensione lavorativa si aggiunge al congedo di paternità alternativo, attivabile solo in casi specifici legati alla madre o al bambino.
Nonostante un aumento nell’utilizzo di questo diritto in tutta Italia, le province settentrionali mostrano tassi più elevati rispetto a quelle meridionali, con Catania, Siracusa e Ragusa tra le più alte in Sicilia.
Salvo Sorbello, presidente provinciale del Forum delle associazioni familiari, evidenzia un cambiamento culturale positivo, con i padri sempre più coinvolti nella cura dei figli. Tuttavia, sottolinea la necessità di promuovere una maggiore fruizione del congedo di paternità e di equipararlo al congedo obbligatorio di maternità, al fine di sostenere sia i genitori che i bambini.
L’elaborazione di Save the Children dei dati Inps mostra un triplicarsi della percentuale di padri che usufruiscono del congedo di paternità tra il 2013 e il 2022, indicando un cambiamento significativo nei ruoli parentali.
Sorbello enfatizza l’importanza di sostenere questo cambiamento culturale, eliminando gli ostacoli che le madri affrontano nel mondo del lavoro e incoraggiando una piena condivisione delle responsabilità familiari tra entrambi i genitori.
Last modified: Marzo 20, 2024
