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Austerità in vista per l’Italia con l’incremento delle spese militari, avverte Moody’s

Italia (lunedì 8 aprile 2024) – L’agenzia di rating Moody’s ha sollevato preoccupazioni riguardo l’impatto delle crescenti spese militari in Italia, necessarie per soddisfare il requisito del 2% del PIL imposto dalla NATO. Tale incremento, secondo il report intitolato Higher defence spending will strain budgets, but is credit positive for companies, porterebbe a un significativo aumento del debito pubblico italiano, costringendo il paese a scegliere tra l’aumento delle tasse e il taglio dei finanziamenti ai servizi sociali, ossia un ritorno all’austerity. In particolare, si stima che il debito potrebbe raggiungere il 144% del PIL entro il 2030, e persino il 147% se l’obiettivo del 2% venisse effettivamente raggiunto.

di Davide Lettera

L’allarme riguarda principalmente Italia e Spagna, i due paesi con il maggiore divario tra la spesa militare attuale e quella richiesta, e con il minore sostegno popolare verso ulteriori aumenti in questo settore. Tuttavia, anche altre nazioni europee come Francia, Germania, Gran Bretagna e Polonia sentirebbero l’effetto di tali pressioni finanziarie, in particolare quelle già ad alto debito come Spagna e Italia.

Moody’s evidenzia come l’incremento della spesa per la difesa non solo metterebbe a rischio gli sforzi di riduzione del debito ma potrebbe anche danneggiare il profilo di credito dei paesi coinvolti, aggravando potenzialmente le tensioni sociali. Ciò si tradurrebbe in meno fondi disponibili per servizi pubblici cruciali come sanità, istruzione e sistema previdenziale, settori che in Italia hanno già subito tagli significativi dall’inizio degli anni 2010.

Nonostante l’aumento della spesa militare in Italia, che dal 2013 al 2023 è cresciuta del 30% raggiungendo i 26 miliardi di euro, l’economia europea non mostra segni di crescita significativi. In seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il Governo italiano ha approvato un ordine del giorno per incrementare la spesa per la difesa verso il 2% del PIL, un cambiamento che vedrebbe il budget annuale del settore aumentare significativamente.

L’avviso di Moody’s mette in guardia l’Italia e altre nazioni europee sulle difficoltà di aumentare le spese militari mantenendo allo stesso tempo i conti pubblici in ordine, senza ricorrere all’austerity. Tale situazione rischia di ignorare le preferenze della popolazione in favore degli obblighi nei confronti dell’Alleanza atlantica, aumentando la tensione tra le esigenze di difesa e il benessere sociale.

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Last modified: Aprile 8, 2024
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