SIRACUSA (giovedì 20 giugno 2024) – Un imprenditore 56enne di origini siracusane è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Siracusa in esecuzione dell’ordinanza del Gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura della Repubblica. L’uomo è accusato di violenza sessuale e atti persecutori ai danni di una sua dipendente ed è stato posto agli arresti domiciliari con obbligo del braccialetto elettronico.
Di Daniel Caria
L’indagine ha avuto inizio a seguito della querela presentata dalla vittima, che ha denunciato di essere stata vittima di gravi e reiterate violenze sessuali e molestie da parte del proprio datore di lavoro. La donna ha riferito di essere stata costretta a dimettersi e a modificare le proprie abitudini a causa del grave e perdurante stato di ansia in cui viveva.
Nel corso delle indagini è emerso che la donna subiva violenze sessuali da parte dell’uomo già da alcuni mesi. L’imprenditore, abusando della sua autorità di datore di lavoro, richiamava la dipendente nel proprio ufficio con il pretesto di questioni lavorative, per poi molestarla sessualmente lontano da occhi indiscreti, minacciando un imminente licenziamento.
Nei giorni in cui la donna non si presentava al lavoro, l’indagato continuava a perseguitarla inviando numerosissimi messaggi di carattere personale sul telefono aziendale, nei quali, adirato, non perdeva occasione per umiliarla e minacciarla di licenziamento, con fare volgare e autoritario, ben consapevole del bisogno economico della donna.
Numerosi elementi sono stati acquisiti a riscontro delle dichiarazioni della vittima, tra cui testimonianze di soggetti informati sui fatti e trascrizioni di svariati contenuti informatici, tutti determinanti per la contestazione delle accuse a carico dell’indagato.
A seguito delle evidenze raccolte, è stato emesso un provvedimento cautelare urgente nei confronti dell’uomo, che ora si trova agli arresti domiciliari con obbligo del braccialetto elettronico.
Last modified: Giugno 20, 2024
